La neuropsicologia è la disciplina che ha come obiettivo lo studio dei processi cognitivi e comportamentali correlandoli con i meccanismi anatomo-fisiologici a livello di sistema nervoso che ne sottendono il funzionamento (Umiltà, 1999). Il metodo d’indagine principalmente utilizzato consiste nell’indagine strumentale delle lesioni cerebrali in associazione ai deficit mentali presentati dai pazienti al fine di rilevare le correlazioni anatomo-cliniche.

La neuropsicologia clinica presenta una duplice applicazione: la valutazione e, qualora possibile, la riabilitazione. L’intervento diagnostico e riabilitativo in questo ambito risulta estremamente utile per contenere gli effetti del decorso patologico, razionalizzare le risorse preservate del soggetto e contenere le difficoltà emotive che derivano dalle modificazioni delle proprie prestazioni cognitive e per limitare le sofferenze che le problematiche arrecano a pazienti e famigliari.

La valutazione, effettuata attraverso test scientificamente approvati, viene eseguita per:

  • Disturbi Specifici di Apprendimento – adulti adolescenti e minori
  • Disturbi da Deficit di Attenzione e Iperattività – adulti adolescenti e minori
  • Patologie neurodegenerative (Demenza di Alzheimer, Frontotemporale, Vascolare, Morbo di Parkinson, Sclerosi laterale Amiotrofica, Còrea di Huntington, Degenerazione Cortico-basale, Demenza a Corpi di Lewy)
  • Patologie demielinizzanti
  • Ictus ischemico o emorragico
  • Traumi cranici
  • Neoplasie

La Riabilitazione, per le patologie sopra elencate, viene strutturata attraverso un protocollo personalizzato ricavato dalla valutazione effettuata, facendo confluire interessi del soggetto unitamente alle Linee guida della comunità scientifica.

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